Morte al grattacielo

15.02.2014 22:45

Grattacieli, perché?

 

Squadrati o ultramoderni, i grattacieli rappresentano una delle soluzioni predilette dagli architetti contemporanei, in particolare nei paesi in via di sviluppo, con Cina e Medio Oriente in testa.

 

 

Tuttavia, sono sempre più numerosi gli architetti, gli urbanisti e i sociologi che si interrogano sull'impatto degli edifici multipiano sulla città e sui suoi abitanti. Peter Blake, già negli anni '70, scriveva:”Ogni architetto moderno che non è ossessionato dal bisogno di mostrare al mondo il proprio egoismo, sa già, da diverso tempo, che il grattacielo rappresenta la morte per la città.” specificando anche i motivi ti tale affermazione.

Gli edifici alti, sostengono ormai in molti, creano una serie di problemi allo spazio urbano circostante, a partire dalla congestione del traffico, dovuta all'elevato numero di abitanti su una superficie limitata, tendono inoltre a creare forti correnti d'aria, aggravando le condizioni di vento al livello della strada, ma sopratutto creano “alienazione sociale”.

 

L'edificio ideale del Movimento Moderno, quello della “Città Radiosa” di Le Corbusier, pensato per far vivere gli uomini in armonia si è rivelato l'arma migliore della speculazione edilizia a scapito del paesaggio urbano e della qualità di vita delle persone.

Nelle “città verticali” il marciapiede è sostituito dall'ascensore, un luogo di dialogo e di confronto, sostituito da uno muto e sordo, il vicino diventa il tuo nemico, quello che pianta i chiodi sull'altra faccia della tua parete, o che ascolta la televisione quando tu vorresti dormire.

Per qualcuno ci sono soluzioni per tutti questi problemi e così si continuano a costruire nuovo grattacieli, ma perchè non bisognerebbe farlo?

Il traffico, l'imponenza della della rete idrica e fognaria, l'inquinamento sono tutti problemi che le nostre città già hanno e il non fare i grattacieli potrebbe solo lenire questi problemi ma non risolverli.

 

Gli edifici alti non sono certo la causa del malessere della città contemporanea, ma di certo la loro assenza contribuirebbe a rende più accoglienti ed a misura d'uomo le nostre città.